PROTEGGERE, GUARDARE, ABBRACCIARE…VERBI DA CONIUGARE!

LETTERA DALLA CARITAS MESE DI GIUGNO 2018

Un quadro regalato da un  amico. A prima vista la riproposizione del fenomeno tanto complesso della mobilità umana, delle migrazioni, delle tragedie che convincono ad affrontare qualsiasi pericolo e sofferenza pur di scappare dal proprio paese.

Ma, guardandolo con più attenzione, sembra una Madonna col Bambino. Se belle possono essere certe immagini di Maria che appare, forse questa è ancora più splendida! Nel volto di ogni mamma, che stringe il suo bimbo, si può scorgere la madre di Cristo, intenta ad abbracciare, non solo il Figlio di Dio, ma anche ciascuno di noi.

Per questo metteremo questo dipinto nella cappellina della Caritas, perché chiunque vi entri, non solo porti sulle labbra una preghiera, ma trovi l’ispirazione per rinunciare ad una voluta sordità di fronte al doloroso grido di tanti fratelli e sorelle, la forza per vincere la terribile malattia dell’indifferenza, il coraggio per abbandonare il mutismo di fronte a tante pericolose mezze verità.

La contemplazione di quest’opera fa pensare a tre verbi che alla Caritas vorremmo imparare a coniugare: proteggere, guardare, abbracciare

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