LE CASTAGNE DI MONTEMONACO…

COMUNICATO SUL SISMA

Carissimi,

                   la terra che di nuovo ha tremato ha portato ancora paura e distruzione non solo nelle diocesi vicine, ma anche nel nostro territorio. Come Chiesa locale, oltre ad assicurare la vicinanza alle persone presenti negli hotel della nostra città provenienti dalle zone colpite dal sisma lo scorso 24 agosto, crediamo che in questo momento sia richiesto anche di non trascurare le piccole comunità che vivono ai piedi dell’Appenino. Oggi abbiamo fatto visita a Montemonaco e Comunanza insieme a Padre Alfredo, don Dino e don Luca. Apparentemente sembra tutto come prima, ma in realtà, alcune case sono inagibili e tante abitazioni sono lesionate, le chiese sono praticamente tutte chiuse. Tanta gente è andata via da parenti o in case sulla costa, mentre i pochi rimasti vivono nella paura e spesso con la sensazione di essere lasciati soli. La nostra attenzione si è concentrata sulle frazioni, vera ‘periferia’ anche del terremoto. Ad  Altino abbiamo incontrato i vigili del fuoco che stavano facendo rilievi e parlavano della possibile chiusura del paesino dove vivono solo due famiglie; a Vallegrascia, abitata da circa 15 persone, diverse case sono lesionate e altre chiuse; a San Lorenzo, dove vivono circa 10 persone, la notte scorsa è crollato un edificio, mentre la casa dei campiscuola è quasi distrutta, la Chiesa molto danneggiata; a Foce, sono rimaste solo due famiglie, la strada è interrotta ed è disseminata di massi. Non siamo riusciti a far visita alle altre frazioni, né a Montelparo né a Force dove contiamo di andare la prossima settimana. A Comunanza tante persone sono venute sulla costa, alcune case sono state chiuse e diverse sono lesionate. Anche qui c’è tanta spavento tra la gente. C’è una cosa bella che abbiamo notato a Montemonaco: nonostante la paura e il disagio la comunità non ha abbandonato la speranza e sta preparando la 39° sagra-mercato della castagna per il 29 e 30 ottobre. Quanto sarebbe bello poter condividere questo momento e far sentire la nostra presenza!  Inoltre sarebbe opportuno che i preti, i giovani e gli animatori, abituati a frequentare questi luoghi per i campi estivi, tornassero in questi luoghi per dare ascolto, vicinanza a persone che sono state sempre ospitali. Questo ci fa sentire ancora di più Chiesa unita e attenta alle membra più sofferenti del suo corpo. In questi giorni uniamoci nella preghiera per tutte le persone che stanno attraversando questo particolare momento. A tal proposito si ricorda nella Cappellina dell’Immacolata sul Lungomare si celebra l’Eucaristia insieme agli ospiti presso gli hotel di San Benedetto.

La caritas diocesana