LA VIA DEI TRE GIORNI

SUSSIDIO QUARESIMA-PASQUA 2018

Ancora una volta il Signore ci offre un tempo favorevole perché il nostro cammino nella fede sia di vera purificazione verso la libertà di una sequela generosa e confidente

Non esiste un cammino senza momenti di difficoltà, di stanchezza, di oscurità e talora anche di dubbio. Sono come morsi di un serpente velenoso che pone ostacoli, rallenta il cammino e tenta di impedirlo. Morsi che anche il popolo di Israele in cammino verso la terra promessa ha dovuto esperimentare e di fronte ai quali hanno dovuto constatare che con le sole sue forze e senza un aiuto dall’alto non avrebbe potuto salvarsi. Invece di fermarsi a guardare le proprie ferite, doveva alzare lo sguardo, così come noi dobbiamo guardare a Colui che è stato innalzato sulla croce.

È da Lui che dobbiamo imparare a vincere la stanchezza, l’oscurità, le ferite e i dubbi del cammino, perché solo così la nostra fede viene purificata e possiamo vincere, come dice papa Francesco, “l’accidia egoistica, il pessimismo sterile, la tentazione di isolarsi e di impegnarsi in continue guerre fratricide”. Guardare la croce è anche imparare a portare, con Gesù, senza mormorazioni la croce e le fatiche che il cammino ci riserva: è questa la penitenza principale che la quaresima ci indica. Santa penitenza che plasma un cuore che sa amare e vuole imparare a farlo sempre più.

Il presente sussidio, che mette al centro della nostra attenzione lo sguardo su Gesù, vuole accompagnare il nostro cammino quaresimale, vissuto insieme alle nostre comunità nella preghiera, nel digiuno e nella carità fraterna (elemosina). Ci accompagna nella preghiera liturgica domenicale, ci suggerisce opere segno di carità fraterna, ci sostiene in quelle povertà che ci impongono il digiuno e il distacco dai nostri desideri e dai nostri scoraggiamenti.

Potremo così giungere a cantare con rinnovata fede il nostro alleluja pasquale nella grande veglia di resurrezione nel Signore, il crocifisso risorto.

Grato a chi ha preparato il sussidio, auguro a tutti un buon cammino quaresimale.

+ Carlo Bresciani

Vescovo

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