E TROVARONO MARIA, GIUSEPPE E IL BAMBINO

… e trovarono Maria, Giuseppe e il bambino.

Questa notte, la Chiesa ha fatto risuonare,

l’annuncio della nascita  della nascita del Salvatore.

Si sono realizzate le promesse antiche,

non siamo stati abbandonati da Dio!

Ma non basta dire che il Messia è nato.

Come i pastori dobbiamo  ri-trovarlo!

Se non lo troviamo è come se non fosse mai nato!

… e trovarono Maria, Giuseppe e il bambino.

Si tratta dunque di andare,

non verso il centro delle nostre città,

ma verso la periferia!

Non si trova il Redentore

tra le luminarie delle nostre vetrine,

nè seduto nei sontuosi banchetti dei nostri ristoranti…

ma forse in un atrio riscaldato,

a dormire su materassini gonfiabili,

perché ancora…. ‘non c’è alloggio’  per tutti!

Non si trova  lungo le strade,

che conducono a facili evasioni,

fatte di droga, alcool, gioco d’azzardo…

ma forse  lo si incontra attraversando ponti

che portano dentro tenere e calde relazioni familiari

dove c’è ancora… una mamma, un papà e…un bambino!

Non si trova  dietro muri costruiti dai potenti,

né dentro i porti chiusi dai politici,

ma  potremo ritrovarlo spalancando gli occhi

su ciò che il mondo fa finta di non vedere,

dando voce a chi non ha più fiato

per gridare la sua sete di giustizia,

tendendo le orecchie

fino ad ascoltare il grido dei poveri,

spalancando le narici per non perdere il buon profumo di Dio

ma anche l’odore, non sempre gradevole, degli indigenti,

e aprendo le nostre braccia verso l’altro per donare la pace e il perdono.

… e trovarono Maria, Giuseppe e il bambino.

E’ apparsa la bontà di Dio, Salvatore nostro,

e sentiamo anche oggi il suo amore per noi !

Andiamo, anche noi,  senza indugio!

Egli si fa trovare  nella piccolezza di un Bimbo:

contempliamolo, baciamolo, abbracciamolo,

non nelle statuine di legno o di gesso,

ma nella carne dei piccoli, degli umili, dei senza nessuno!

Facciamo spazio allo stupore e alla lode,

…e poi andiamo a riferire ciò che ci è stato detto,

ciò che abbiamo visto,

glorificando e lodando  Dio,

perché questo nostro mondo

non oda più le sgradevoli urla dei prepotenti,

né il pauroso rimbombo delle armi,

ma il canto gioioso

di chi ha incontrato il Signore della vita,

il Dio della pace, il Dio che svuota se stesso

per riempirci del suo amore !

E’  Natale.

Nell’incontro con Gesù sia la nostra vita.

Nell’incontro con gli altri sia la nostra speranza.

Nell’incontro con i poveri sia la nostra gioia.
Buon Natale!