AVVENTO DI FRATERNITA’

Lettera dalla Caritas diocesana mese di dicembre 2017

Il tempo di Avvento torna a ricordarci che Dio è il Veniente, Colui che è venuto, che verrà e che viene, qui ed ora, nella Parola, nei sacramenti ma anche in ogni uomo e in ogni donna, specie se affamato, assetato, senzatetto, forestiero, malato, in carcere. Si ripropone la domanda di come possiamo accoglierlo. Certamente mettendoci in ascolto della sua Parola e celebrando il suo amore, ma anche imparando a condividere con Lui, attraverso la persona dei poveri, ciò che siamo e ciò che abbiamo.

La povertà in questo nostro mondo cresce a dismisura e spesso prevale l’idea che non ci possiamo far nulla. Eppure è bastato un cestello per la madre di Mosè perché Dio potesse salvarlo dalle acque, un’arca per Noè perché il Signore potesse risparmiare la sua famiglia dal diluvio  universale, una mangiatoia per Maria e Giuseppe perché Gesù potesse dimorare in mezzo a noi.

Ecco allora qualche piccola proposta per questo tempo di Avvento:

  1. Sensibilizziamo le nostre comunità perché diventino sempre più attente ai fratelli e alle sorelle in difficoltà e non aderiscano a mentalità razziste ed escludenti. La Caritas parrocchiale domenica 10 dicembre potrebbe presentare come e cosa la propria comunità  cristiana sta facendo nell’ambito della carità, quali sono i bisogni del territorio e dare indicazioni per la domenica della fraternità (17 dicembre). Si può prevedere un intervento alla fine di ogni celebrazione Eucaristica, distribuire un foglietto, preparare una locandina …
  2. Poniamo dei gesti, semplici ma concreti, per educare la comunità alla condivisione, come quello di mettere in Chiesa un cesto dove si può raccogliere durante il tempo di Avvento, ed in particolare domenica 17 dicembre 2017, generi alimentari per le proprie Caritas parrocchiali o per le mense della Diocesi. In questa domenica si potrebbe invitare al momento della presentazione dei doni tutte le persone ad uscire dai banchi e a deporre nel cesto i doni o le offerte per la raccolta dell’avvento di fraternità.
  3. Costituiamo o studiamo il modo di incrementare la Cassa Caritas Parrocchiale che servirà per venire incontro ai fratelli e alle sorelle in difficoltà. A tal proposito, come è prassi nelle nostra Diocesi, la metà della raccolta per l’Avvento di fraternità va per la Caritas parrocchiale e l’altra metà va versata alla Caritas diocesana per poter intervenire in casi di emergenza.

Non possiamo dimenticare le comunità cristiane che a motivo del sisma, vedranno anche per questo Natale le loro Chiese chiuse e sperimenteranno ancora qualche difficoltà e  un po’ di scoraggiamento. Sarebbe bello farsi presente in qualche modo, magari anche prevedendo momenti condivisi di preghiera o di festa.

Il tempo di Avvento ci veda attenti ed operosi, mentre andiamo incontro al Signore che viene…a volte basta solo prendere un cestello perché avvenga la salvezza!

La Caritas diocesana